La lumaca: sulla sacralità della lentezza

La lumaca: sulla sacralità della lentezza

La lumaca, con il suo ritmo lento e costante, incarna l’archetipo della lentezza invitandoci simbolicamente a riconsiderare il valore della pazienza, della riflessione e del processo in un mondo che spinge costantemente verso la velocità e il risultato immediato. Ecco che la lentezza diventa un atto di resistenza: “sfidare il tempo facendolo lento” per abbandonare la corsa verso il successo esterno e per ritornare a se stessi, cercando significato e connessione nell’esperienza presente.

Vedi anche: Tempo di rallentare

Lentezza. morte e rinascita 

“Nascere con la pioggia e morire d’autunno” ci ricorda il ciclo naturale della vita per abbracciare il cambiamento come parte inevitabile della nostra esistenza. La morte simbolica può avvenire in molti modi diversi: ad esempio, attraverso una crisi personale, una malattia, la perdita di una persona cara, un divorzio o un licenziamento: in queste situazioni, spesso ci troviamo di fronte alla necessità di fare i conti con la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità e la nostra mortalità.

Tuttavia, proprio come nella natura, la morte può essere vista come parte del ciclo vitale e come opportunità per la rinascita e la trasformazione. Attraverso la morte simbolica, possiamo lasciare andare ciò che non ci serve più e aprire spazio per nuove esperienze e possibilità. La morte simbolica può liberare l’individuo dai vecchi schemi mentali e dai comportamenti ripetitivi, aprendo la strada a nuove esperienze e nuove opportunità: essere disposti a morire a sé stessi apre le porte all’esplorazione di nuove parti di noi, alla possibilità di scoprire e integrare parti di sé sconosciute, ignorate o rimosse.

Vedi anche: Morire per rinascere

Sul fare sacro

Il testo allude al fatto che “Il Sacro è lento e immanente” : ecco che la lentezza può portare a una connessione più profonda con la dimensione sacra della vita. In psicologia transpersonale, si riconosce che l’esperienza spirituale spesso emerge quando ci immergiamo profondamente nell’esperienza presente, abbracciando la lentezza come un mezzo per raggiungere una consapevolezza più elevata.